Intervista alla cuoca del Maria Luigia

 

 

 

  1. Perché ha deciso di fare la cuoca e come è arrivata al Maria Luigia?

Ho deciso di fare la cuoca perché nella mia famiglia già mio nonno aveva una piccola osteria e questa passione è stata tramandata e a qualcuno dei suoi figli e a diversi nipoti.

Sono arrivata al Maria Luigia tramite concorso del Provveditorato.

 

  1. Da quanti anni ?

Sono nel Convitto dal 28 settembre 1981.

 

  1. Dove ha imparato l’arte del cucinare?

Ho imparato l’arte del cucinare sicuramente dalla mia mamma, poi ho avuto la fortuna di lavorare con persone eccezionali.

 

  1. Prima del Maria Luigia dove ha lavorato?

Prima che arrivassi qui al Convitto avevo lavorato per due anni alla scuola materna e sei anni per il CAI al rifugio del Lago Santo, poi per quattro anni ho gestito l’albergo ristorante Stella Alpina.

 

  1. Come era organizzata  la cucina quando è arrivata? Ora è cambiata?

Già ai miei tempi era una bella cucina, ma c’erano meno attrezzature moderne di adesso.

Cinque anni fa è stata tutta rinnovata e sono state fatte le modifiche a norma di legge, come prevede l’unità sanitaria.

 

  1. Chi organizza il suo lavoro e chi collabora con lei?

Organizzo il lavoro  con i miei collaboratori, tre cuochi e cinque bidelli .

 

  1. Chi sceglie il menù della settimana?

Il menù viene fatto da me, dalla magazziniera economa e approvato dal sig. Rettore.

 

  1. Ci sono delle regole da seguire sulla scelta dei cibi e degli alimenti?

Si, esistono delle regole e seguendo quelle facciamo uso di alimenti di alta qualità.

 

  1. Chi effettua  i controlli sul rispetto delle regole?

In primo luogo vengono effettuati controlli dal medico, da me e dai miei collaboratori.

 

  1. Dove acquistate i vostri prodotti? Attraverso quali modalità?

Ci rivolgiamo a ditte di fiducia, che prima di partecipare all’appalto devono attenersi a regole ben precise, in primo luogo per quanto riguarda la qualità del prodotto e in secondo luogo sotto lo stretto profilo della legge.

 

  1. Se un ragazzo deve seguire una dieta particolare, può chiedere che si tenga conto di questa necessità?

Sì, teniamo conto anche di questo, perché da qualche anno ci sono ragazzi con particolari problemi di alimentazione.

 

  1. Qual è il piatto che preferisce o che le riesce meglio?

Mi piace cucinare soprattutto i primi piatti, dai cappelletti, alle lasagne, ai tortelli, alle crespelle...

 

  1. Qual è il suo piatto ideale?

Il tris di tortelli: boscaiola, patate, erbette.

 

  1. In quale occasione  l’ ha preparato?

Qui al Maria Luigia in occasioni particolari: visita di persone importanti, festeggiamenti...

 

  1. Nel convitto ci sono stati degli invitati di riguardo?

Circa un mese fa abbiamo avuto una cena con ospiti sportivi, accompagnati da assessori e da un console. Hanno gradito molto la cucina parmigiana.

 

  1. Ha mai inventato qualche ricetta?

Non ho mai inventato di sana pianta una ricetta, ma cerco di modificarne qualcuna secondo il mio gusto.

Gabriele Azzali ed Emanuele Lo Licco