Intervista  a  Norma  Benzi

 

 

 

1.      Quando e con quale compito è stata assunta in convitto?

Sono stata assunta nel convitto come infermiera  nel 1979 e vi sono rimasta fino al 1982.

 

2.      Perché ha deciso di intraprendere questa professione proprio qui al Maria Luigia?

Perché gli orari erano meno faticosi di quelli dell’ ospedale, dove lavoravo.

 

3.      In che cosa consisteva precisamente il suo lavoro? Secondo quali orari era organizzato?

Il mio lavoro era di controllare e curare i ragazzi del Convitto, dalle otto alle dieci e dalle tredici alle diciotto.

 

4.      Perché ha lasciato il lavoro?

Ho lasciato il lavoro per motivi famigliari e sono poi andata in pensione

 

5.      Chi era il Rettore nel periodo in cui è rimasta in servizio?

Prima il rettore era il dott. Ciofani e successivamente il dott. Petrillo. 

       

6.      Si è mai trovata in situazione di emergenza e come le ha affrontate se non c’era il medico?

Mi sono trovata tante volte in situazioni del genere, ma non mi sono mai fatta prendere dal panico. Molte volte, invece, i ragazzi accusavano malesseri immaginari, dolori di stomaco, mal di testa e febbre soprattutto quando avevano i compiti in classe e le interrogazioni

 

7.      Lei come si comportava in queste occasioni?

Li controllavo e verificavo che veramente non avessero niente e li rimandavo in classe.

 

8.      Come valuta questo servizio che offre il Convitto?

Il servizio del  Convitto è  sicuramente  prezioso, anche perché le  altre  scuole  non  possono offrirlo.                  

                                                                                                                        Matteo & Daniele     

                                                                                                                     

  Disegno di Fabio Bertozzi, III B