Intervista
al Rettore dott. Antonino Margherita
1. In quale anno ha assunto l’incarico di Rettore nel nostro Convitto?
Sono
venuto come Rettore al Maria Luigia nel 1997-98 per cui per me è il terzo anno
di Rettorato, ma sono già stato a Parma come Vice Rettore per nove anni dal
1976-85.
2. Quali sono i compiti di un Rettore? Quali le difficoltà?
I
compiti di un Rettore sono molti: dirigere il Convitto e le scuole che vi sono
annesse. Il lavoro è tantissimo, molto complesso per cui occorre avere la
collaborazione dei docenti, degli educatori e dei collaboratori vice presidi.
3. Perché i Convitti come il nostro si dicono “Nazionali”?
Perché
sono disciplinati da un regolamento nazionale e il regio decreto del 1925 che
appunto dà una regolamentazione uniforme a tutti i Convitti d’Italia,
complessivamente 50, che dipendono dal Ministero della Pubblica Istruzione.
4. Il Convitto Maria Luigia come si colloca rispetto agli altri?
Il
Convitto Maria Luigia è uno dei più importanti d’ Italia, se non il
più importante, sia per il numero degli alunni sia per le tradizioni
dell’ Istituto stesso. E’ stato inaugurato e
ha iniziato il suo funzionamento, sotto il nome di Collegio dei Nobili,
nel 1601; quindi fra un anno celebreremo il quattrocentesimo anniversario di
attività. Una data importante, dunque! Cerchiamo di prepararci adeguatamente
alla celebrazione.
5. Come trascorre la sua giornata lavorativa?
Al
mattino incontro i genitori, gli alunni, il personale educativo per affrontare i
problemi che quotidianamente emergono; dedico il pomeriggio
all’approfondimento delle disposizioni di leggi, agli incontri con i consigli
di classe, ai collegi docenti e a
tutte le attività di carattere collegiale.
6. Ha trovato difficoltà nel
primo impatto con la scuola? Quale il primo problema?
Sicuramente
sì, proprio per la complessità della scuola stessa, anche se il dott. Petrillo,
il mio predecessore, ha saputo dare
all’Istituto un’organizzazione veramente efficiente.
7. Per quest’anno ha pensato a qualche iniziativa ?
Stiamo
lavorando ad una iniziativa che dovrebbe coinvolgere un po’ più direttamente
i convittori in viaggi d’istruzione, scambi culturali e sportivi con altri
convitti.
8. Pensa che la città conosca la
storia e il patrimonio artistico del Maria Luigia?
Non
molto, devo dire, perché molti ritengono che sia una scuola privata; il Maria
Luigia è invece una scuola Statale a tutti gli effetti. Anche per quello che
riguarda le opere architettoniche, le bellezze artistiche, pochi le conoscono,
destano sorpresa e meraviglia in chi ha l’opportunità di vederle.
9. Che cosa si potrebbe fare per
valorizzare al meglio il Maria Luigia?
Innanzi tutto diffondere
quanto più è possibile la conoscenza dell’Istituto stesso nella città di
Parma e dare un’impronta di efficienza, serietà ed innovazione al lavoro che
tutti svolgiamo.
10. Quando un genitore si rivolge a Lei per l’iscrizione ad uno degli
ordini di scuola, che
cosa dice per dimostrare che la scelta per il Maria Luigia è una buona scelta?
Cerco di
presentare tutte le attività che si fanno al Maria Luigia quindi, per quello
che riguarda la scuola media faccio presente innanzi tutto che ci sono degli
ottimi insegnanti e poi illustro tutte le attività curriculari ed
extra-curriculari che vengono svolte all’interno dell’Istituto; insisto sul
corso d’informatica e sulla seconda lingua straniera al pomeriggio.