Incontro con un’alunna di tanti anni fa:

 la signora Elena Mezzadri

 

9 ottobre 2000: Giovanni e Luca della terza A, Federica, Nicole ed io della terza B, accompagnati dalle proff. Carpi e Beghé, ci siamo recati a casa della maestra  Elena Mezzadri, una distinta e anziana signora (è nata nel 1909!) che negli anni venti aveva frequentato il Maria Luigia. Appena arrivati, siamo stati accolti da sua figlia che ci ha fatto accomodare in un salotto antico, con poltrone che mettevano soggezione, dove per accomodarsi bisognava avere un certo contegno.

Sapendo che la signora ha quasi novantadue anni, non ce la saremmo mai immaginata così: è lucida e vivace e ha potuto raccontare con piacere i suoi studi al Maria Luigia, iniziati verso il 1922, quando aveva frequentato il Liceo classico e a Parma ci si muoveva in carrozza. Ha ricordato che, a quel tempo, erano poche le ragazze che proseguivano gli studi, perché dovevano restarsene a casa; ma lei decise di continuarli ed ebbe l’appoggio dei suoi genitori che avevano una mentalità molto aperta, moderna e comprensiva. Aveva fatto questa scelta con alcune sue compagne che si erano iscritte con lei al Maria Luigia che, allora, era l’unica scuola dove ci fosse il Classico.

In quegli anni si praticava ginnastica nella palestra della scuola e solo i convittori si dedicavano ad altri sport come l’equitazione e l’atletica leggera, poche erano le gite, venivano organizzate invece molte manifestazioni in teatro, in cui si recitava e si leggevano poesie.

In alcune foto della sua classe ci hanno colpito i ragazzi in giacca e cravatta, i convittori con la divisa scura, le ragazze con la gonna lunga fin sotto il ginocchio. Ci siamo stupiti anche perché le studentesse avevano un’originale pettinatura, con il ciuffo che scendeva sulla fronte.

Nelle foto la signora ha individuato e ricordato alcuni dei suoi compagni: fra i quali Giovanni Petrolini, diventato un famoso professore di latino, Enrico Bandini, stimato notaio.

In particolare si è soffermata su Pietrino Bianchi, diventato poi uno dei più importanti critici cinematografici italiani. Di lui ricorda le profonde riflessioni letterarie e le timide attenzioni che le riservava. Un giorno lui le prese la mano,  lei la sentì sudata per l’emozione e...l’incantesimo si affievolì. Pietrino dedicava molto del suo tempo libero per andare al cinema, perché, già da allora, aveva questa grande passione.

Alcuni aneddoti fra quelli narrati  non sono stati piacevoli: il prof. di matematica le diede quattro sulla pagella, solamente perché aveva sorriso e da qui iniziò un duro rapporto con lui.

Se era molto brava nelle discipline letterarie e sapeva leggere in metrica i versi latini, non amava altrettanto la matematica e, per quella sola materia, ( e qui ci siamo molto meravigliati) è stata bocciata alla licenza liceale. Decise per questo di non ridare l’esame e  scelse di diventare maestra.

Tra i suoi proff. ha rammentato: Bernini, di italiano e latino, Saviotti, Bignotti.

Infine, terminati i ricordi, la signora Elena ci ha offerto torta e bibite, distribuendo a ognuno di noi un piattino e un tovagliolino di stoffa rosso ricamato.

Le abbiamo proposto di venire, un giorno, a rivedere il Maria Luigia, dove non è più ritornata da tempo.

 

 

 

Foto di classe anni venti

La Signora Elena è la prima ragazza a destra