Dedica in quarta pagina |
||
|
||
Del Sig. Giacomo Antonio Cortuso
Non han tante Herbe Maggio, e Fiori Aprile, Nč tante stelle il Cielo, e raggi il Sole, Nč florido giardin tante Viole, Nč tante arene il Mare, o Pietre il Sile, Quante in voi virtų CASTOR gentile; Ch'altro non brama Apollo, altro non vuole, Che le vostre Virtuti uniche, e fole, Chiare dal Borea a l'Ostro, e al Gange, e al Thile, Dai freddi Esperii a i caldi Lidi Eoi S'udran con chiari, e con soavi accenti tutte le lingue ragionar di voi. E mentre che n'andran per l'Aria i Venti. Mentre girerā il Ciel viverem Noi Per te DURANTE mio lieti, e contenti. |